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I Bagni di Mezzo

 La Val d’Ultimo, come abbiamo già più volte scritto, è una valle ricca di acqua e vanta ben 4 delle 37 sorgenti riconosciute (con Deliberazione del 31.07.2018 n.752) dalla Provincia di Bolzano. Due si trovano nel comune di Ultimo: una è la sorgente di Oltreacqua o Sopracqua, di cui abbiamo già parlato, la seconda è la sorgente dei Bagnetti (Innerbad). Di quest’ultima si parla già nel 1697 come bagni per le persone meno abbienti. La frequentazione di questi bagni è testimoniata fino al 1914. Nel 2011 è stata creata una Oasi della quiete come quella fatta per le altre tre sorgenti. Per raggiungerla: sulla Strada Provinciale della Val d’Ultimo tra S. Pancrazio e S. Valburga si svolta in direzione Proves. Dopo pochi metri si segue una piccola strada a destra, passato il Rio Valsura, a sinistra si trova l’Oasi della quiete.

Le altre due si trovano nel comune di San Pancrazio. La prima è Bagno Lad (Bad Lad). Già conosciuta nel 1300, aveva dei bagni curativi annessi famosi fino alle guerre mondiali. Bagni che vennero demoliti nel 1948. Nel 2010 è stata creata una “oasi della quiete” dove si trova una fontanella che convoglia l’acqua della sorgente. Per raggiungerla basta seguire il sentiero Ultner Talweg che collega S. Pancrazio con S. Valburga. Dal centro del paese di S. Pancrazio sono circa 30 minuti.

Ma arriviamo finalmente ai famosi Bagni di Mezzo (Mitterbad). Famosi perchè rispetto agli altri bagni in valle ebbero frequentazioni illustri. I Bagni di Mezzo vengono menzionati per la prima volta nel 1418 con la denominazione “Walcherguet in Vlten in mitern Pad“ (podere di Walcher in Val d’ultimo nel Bagno di Mezzo). Agli inizi del 1800 erano considerati uno dei bagni più frequentati nell’area tedesca. Molti personaggi conosciuti facevano visita ai Bagni, come ad esempio Otto von Bismarck, l’imperatrice Elisabetta d’Austria (la famosa Sissi), i fratelli Heinrich e Thomas Mann ed il pittore Franz von Defregger. I Bagni furono gestiti fino al 1971.

Cartolina d'epoca dei bagni di Mezzo

Purtroppo questo sito storico versa oggi in condizioni pessime. Decenni di abbandono fanno solo lontanamente intuire la vita che animava questi famosi bagni termali che si trovano immersi in un magnifico bosco con faggi e abeti secolari. Sic transit…possiamo dire che non gli è toccata la sorte fortunata dei Bagni di Sopracqua e il fatto che il terreno sia di proprietà privata, suddiviso tra molteplici eredi non prevede per questo luogo un futuro più roseo.

I Bagni di Mezzo allo stato attuale

Sembra ironico che sia stato candidato nel 2022 dal FAI per i luoghi del cuore e abbia avuto…2 voti!

Annessa ai bagni sorgeva una piccola cappella intitolata ai santi Cosma e Damiano, i santi medici. In origine già nel XVII sec. ci sono testimonianze di una piccola cappella, ma i resti che si possono vedere oggi risalgono al 1840. La cappella presenta un piccolo campanile a vela con una campana del 1636 e tutto l’insieme versa oggi, purtroppo nello stesso stato di abbandono della struttura termale.

Per raggiungere il sito: verso la fine del paese di S.Pancrazio si trovano le indicazioni prima della galleria sulla sinistra. Si percorre una stradina che oltrepassa la diga di Alborelo e che in un paio di chilometri permette di arrivare al sito. A piedi: da S.Pancrazio si prende il sentiero n. 28B. Da qui si può proseguire per la cima del Monte Luco.

Fonti e articoli per approfondire:

https://www.suedtirolerland.it/it/alto-adige/val-d-ultimo-alta-val-di-non/san-pancrazio/bagni-di-mezzo-bad-lad/

https://ambiente.provincia.bz.it/acqua/sorgenti-minerali.asp?news_action=4&news_article_id=547331

https://www.tangram.it/it/acque-termali-della-val-dultimo/

Una tradizione turistica che parte da lontano

Quella che oggi è una delle valli meno conosciute e più nascoste dell’Alto Adige, un tempo era una destinazione termale tra le più famose del Tirolo.
La storia della Val d’Ultimo incrocia quella di personaggi famosi che la visitano per le sue acque salutari, o di famiglie nobili come quella dei Von Trapp (vi ricorda qualcosa il film “Tutti insieme appassionatamente”?).

Tra fine ottocento e inizi del ‘900 frequentarono la valle nomi illustri come l’imperatrice Elisabetta d’Austria (meglio nota come Sissi) e il cancelliere di ferro Otto von Bismark e moltissimi scrittori come Thomas ed Heinrich Mann o Franz Kafka e persino l’arciduca Ferdinando d’Asburgo.

La valle era una rinomata località termale: c’erano ben nove bagni e ancora oggi ne rimane il ricordo in nomi di località come i Bagni di Mezzo (Mitterbad) che si diceva fossero i più rinomati del Tirolo.

Una importante testimonianza dei personaggi passati per la valle ci viene fornita da Villa Hartungen. La casa, che prende il nome dal medico che nella seconda metà dell’800 diede forte impulso ai Bagni in valle, fu a lungo un sanatorio e vide frequentazioni illustri. Personaggi come Sigmund Freud, Thomas Mann, Cesare Lombroso, Franz Kafka frequentarono la casa.

Interessante la storia del dottor Cristoph Hartung von Hartungen. Nato a Vienna nel 1849 e morto a Terlano (BZ) nel 1917, proveniva da una famiglia originaria della Turingia che diede i natali a ben 16 generazioni di medici, tra cui un Cristoph Hartung, nonno del medico di cui stiamo parlando, che fu il primo omeopata attivo a Salisburgo e in Lombardia, dove nel 1841 curò il maresciallo Radetzky. A partire dal 1888 suo nipote omonimo dirige, nell’allora austriaca Riva del Garda, il “Sanatorium Dr. Von Hartungen”, da lui fondato che ben presto diventerà famoso in tutte le terre asburgiche. Precorrendo i tempi, il dottore curava con terapie naturopate, con la dieta, con il clima,  l’attività fisica, il tutto in totale assenza di stress e di sostanze stimolanti. Per sfuggire al caldo viene allestita una sede in mezzo ai boschi, dove calma e relax non possono mancare: il nuovo sanatorio è Villa Hartungen, in Val d’Ultimo.  Oggi è Bernardette Schwienbacher a gestire la Villa dove è possibile soggiornare e fare corsi (https://www.therapie-bz.com/it/).

Ma le fonti riportano notizie della valle in tempi ben più antichi, basti pensare che le sei chiese presenti sul territorio risalgono tutte (salvo rimaneggiamenti recenti) al basso medioevo.
Ancora oggi quando si sale da Lana prima di San Pancrazio si vede sulla sinistra quello che rimane del Castello d’Ultimo (Eschenlohe): nell’anno 1492 l’imperatore Massimiliano d’Austria diede la giurisdizione della valle ai Conti Trapp i cui discendenti fino a pochi anni fa erano proprietari del Castello di Ultimo o di Eschenlohe.

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