Tag: passeggiate

Passeggiata attorno al lago Zoccolo

Un giro a portata di tutti in tutte le stagioni

Se siete appena arrivati in Val d’Ultimo o avete in programma di passarci qualche giorno, c’è una passeggiata che potete sempre fare: in tutte le stagioni, a tutte le età, a piedi, con il passeggino, con il cane o in bicicletta. E’ la passeggiata attorno al lago Zoccolo.

Come abbiamo già visto, il lago Zoccolo, che si trova a 1.140 metri s.l.m, è l’invaso più grande della Val d’Ultimo e ne è diventato sempre più il fulcro, avendo a valle il paese più popoloso della Val d’Ultimo, Santa Valburga, e, a monte, la stazione della funivia con un ampio parcheggio disponibile.

Appena superata Santa Valburga si trova comodo il parcheggio in prossimità della diga. Lo sbarramento, lungo poco più di 500 metri è percorribile a piedi e dopo averlo percorso ci si trova sulla destra la strada forestale. Questa è lunga circa 3.7 km, è completamente in piano ed è fiancheggiata da un ripido bosco di larici e abeti. Numerosi i punti di sosta su tutto il tragitto. Panchine, tavoli, sculture artistiche, cartelli con le indicazioni di erbe e una vasca per il percorso Kneipp.

La strada è piacevole in tutte le stagioni ed è tranquillamente percorribile anche da passeggini e carrozzelle (tranne nel caso di troppa neve). A circa metà della strada forestale si trova un antico mulino ad acqua che durante l’estate viene messo in funzione una volta alla settimana (informazioni presso l’ente turismo).

Continuando, superata una sbarra, ci si trova sulla destra il ponte sul torrente Valsura: è necessario prendere il ponte per intraprendere la via del ritorno. Dopo il ponte si gira a destra e superato il maneggio si arriva alla provinciale. Il sentiero è segnato come SEEWEG (sentiero del lago).

Volendo è possibile ritornare con il bus. La fermata si trova di fronte alla stazione della funivia in località Pracupola oppure di fronte al ristorante Kuppelwies. Se si intraprende il ritorno, l’anello si chiude con una strada ciclabile che costeggia la provinciale per tornare alla diga.

L’intero percorso è di circa 10 km.

Una passeggiata nel bosco

Se l’idea di raggiungere una cima vi sembra azzardata vi proponiamo una bella passeggiata nel bosco. La lunghezza è di circa 4 chilometri (solo andata) ed il dislivello in salita è di circa 200 metri. Partendo da San Nicolò bisogna raggiungere il ponte sul torrente Valsura e da lì prendere verso destra la strada sterrata che seguendo il sentiero “Ultner Hofeweg” (sentiero dei masi della Val d’Ultimo). Il percorso segue in parte strade forestali e in parte è immerso nel bosco. Lungo il sentiero diversi i punti interessanti che si incontrano. A circa metà strada si trova una casa dall’aspetto un po’ atipico per la zona: è’ Villa Hartungen (vi invitiamo a leggere il post sul turismo) e a pochi passi troverete la bellissima cascata di Klapf (o cascata Hartungen), ora monumento naturale.

L’ultima sorpresa sono i Larici millenari, antiche piante testimonianza della forza della natura vengono considerati le conifere più antiche d’Europa. Dai Larici si ritorna su una strada asfaltata e velocemente si raggiunge Santa Gertrude.

Chi volesse allungare il percorso ha l’imbarazzo della scelta come punto di partenza. Si può partire da Santa Valburga, dalla diga del lago Zoccolo, oppure  da Pracupola, dove il torrente sfocia nel lago Zoccolo, la scelta non manca mai. La passeggiata nel bosco segue il sentiero dei masi, come già accennato, è percorribile quando non c’è la neve. In caso di neve è preferibile seguire la via alta sul versante nord, più battuta soprattutto in alcuni tratti.

I quattro chilometri proposti richiedono circa un’ora e mezza di camminata.

Per i cenni sulla vita del Dottor Hartung si veda http://www.tirolerland.tv/

Per notizie ulteriori sui larici millenari: https://www.ultental-valdultimo.com/it/larici-millenari.html

La val d’Ultimo in Primavera

La primavera è la stagione più mutevole e imprevedibile per eccellenza. Abbiamo visto neve a Pasqua, giornate estive in marzo, inizi di giugno con piogge gelide…insomma se volete passare in valle durante la primavera, siate pronti a tutto!

Quando la neve inizia a scomparire però il paesaggio inizia a colorarsi e il giallo del tarassaco (nei ristoranti viene fatto un menù per la “settimana del tarassaco”) o i delicati viola dei crocus invadono lentamente i prati. Spesso in buona parte della valle si trova ancora ghiaccio, il versante meridionale, in particolare, resta tutto l’inverno in ombra e questo fa si che il risveglio della natura sia più lento. Molti dei sentieri non sono percorribili e alcuni proprietari terrieri approfittano della stagione per tagliare alberi che finiscono sulle passeggiate più a bassa quota. Negli anni in cui le nevicate sono state più abbondanti è possibile sciare fino a Pasqua, in caso contrario gli impianti iniziano prima di Pasqua il periodo di chiusura che precede l’apertura estiva. In ogni caso in genere è un periodo molto tranquillo, nonché assolutamente imprevedibile!

Primavera in Val d'Ultimo

Cosa si può fare quindi in primavera? Se la neve lo permette, sciare (discesa o fondo che sia), passeggiare sempre e comunque: uno su tutti, il sentiero dei masi, almeno sulla via alta tra Pracupola e Santa Gertrude è in genere sempre percorribile. Una passeggiata ai larici millenari, visitare le bellissime ed antiche chiese della valle, così come i musei.

Powered by WordPress & Tema di Anders Norén

error: Content is protected !!