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Tre cose da fare per conoscere la Val d’Ultimo anche quando piove: musei per grandi e piccoli

Culten, Talmuseum, Lahnersäge

Può capitare che a ferie programmate il meteo non sia provvidenziale per le passeggiate. Se capitasse vi suggeriamo tre visite da fare per conoscere meglio la valle.

Il Culten, museo archeologico della valle. Il museo, aperto dal 2018, si trova a Santa Valburga sulla strada che dal municipio sale alla chiesa. Abbiamo già raccontato in un precedente articolo cosa trovare in questo museo: dalla ricostruzione di un antico maso alla ricostruzione storica di quelli che sono i primi insediamenti umani dell’età della pietra nella zona.  Interessante per grandi e piccoli. Un bel lavoro di recupero di informazioni storiche che vanno alle origini degli insediamenti offerte al visitatore con un approccio accattivante e moderno.

Il museo della valle (Talmuseum): a S.Nicolò troviamo invece un museo incentrato sulle tradizioni e la cultura popolare e contadina della valle. Il museo, che ha da poco festeggiato il suo 50esimo anno di attività nell’ottobre del 2023, è una ricchissima raccolta di oggetti, mobili, attrezzi agricoli che fa di questa istituzione una memoria storica di notevole importanza. Fatevi accompagnare all’interno di questa wundekammer per farvi spiegare la storia e gli utilizzi di tanti oggetti curiosi e affascinanti.

Il centro visite del parco dello Stelvio: pochi sanno che l’ultima parte della Val d’ultimo si trova immersa nel Parco nazionale dello Stelvio. Questo centro visite, costruito a ridosso di una antica segheria ad acqua (messa in funzione una volta alla settimana durante la stagione estiva), vi farà conoscere la flora e la fauna del parco e l’interazione con l’uomo. Bellissima visita per gli adulti e assolutamente immancabile per i bambini.

La val d’Ultimo in Primavera

La primavera è la stagione più mutevole e imprevedibile per eccellenza. Abbiamo visto neve a Pasqua, giornate estive in marzo, inizi di giugno con piogge gelide…insomma se volete passare in valle durante la primavera, siate pronti a tutto!

Quando la neve inizia a scomparire però il paesaggio inizia a colorarsi e il giallo del tarassaco (nei ristoranti viene fatto un menù per la “settimana del tarassaco”) o i delicati viola dei crocus invadono lentamente i prati. Spesso in buona parte della valle si trova ancora ghiaccio, il versante meridionale, in particolare, resta tutto l’inverno in ombra e questo fa si che il risveglio della natura sia più lento. Molti dei sentieri non sono percorribili e alcuni proprietari terrieri approfittano della stagione per tagliare alberi che finiscono sulle passeggiate più a bassa quota. Negli anni in cui le nevicate sono state più abbondanti è possibile sciare fino a Pasqua, in caso contrario gli impianti iniziano prima di Pasqua il periodo di chiusura che precede l’apertura estiva. In ogni caso in genere è un periodo molto tranquillo, nonché assolutamente imprevedibile!

Primavera in Val d'Ultimo

Cosa si può fare quindi in primavera? Se la neve lo permette, sciare (discesa o fondo che sia), passeggiare sempre e comunque: uno su tutti, il sentiero dei masi, almeno sulla via alta tra Pracupola e Santa Gertrude è in genere sempre percorribile. Una passeggiata ai larici millenari, visitare le bellissime ed antiche chiese della valle, così come i musei.

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