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Tre passeggiate da fare in tranquillità: Sant’Elena, i larici millenari, il giro del lago di Fontana Bianca

Se siete in Val d’Ultimo per qualche giorno e volete prendere le giornate con tutta calma, ecco tre proposte per passeggiate “light” che vi faranno conoscere un po’ meglio la valle. Per tutti e per tutto l’anno.

La chiesa di Sant’Elena (1.550 mt): questa piccola chiesa collocata ad una altitudine di poco più di 1.500 metri è un piccolo gioiello assolutamente da vedere (La chiesa di Sant’Elena). La chiesa si trova nel comune di San Pancrazio ed è raggiungibile sia da San Pancrazio che da Santa Valburga. Dal parcheggio (vedi indicazioni sotto) si prende una strada sterrata che in un chilometro e quattrocento permette di raggiungere la chiesa. Una passeggiata su una strada sterrata che nell’ultima parte, leggermente in salita, è costeggiata da una Via Crucis. In circa mezz’ora con calma si raggiunge la meta. La tranquillità del posto è impagabile e potrete godere di una bella vista sul Mariolberg (la zona in cui si trova). Quattro gli edifici nei dintorni della chiesa, uno dei quali è un ristorante che da decenni propone una ottima cucina locale: Helener Pichl (laimermichaelll@gmail.com ).

  • Come arrivare, da Santa Valburga: salire alla chiesa di Santa Valburga e continuare sulla strada della chiesa per circa 7 km. Troverete una piccola strada con l’indicazione Sant’Elena sulla sinistra. Un ultimo chilometro (un po’ stretto), e al termine un parcheggio dove si può lasciare l’auto. Dal parcheggio proseguono due strade sterrate: quella sulla destra conduce a Sant’Elena
  • Come arrivare, da San Pancrazio: dalla strada provinciale a metà del paese si trova l’indicazione sulla destra per Sant’Elena. Imboccata la stradina in salita, dopo nove chilometri ci si troverà il bivio per Sant’Elena, questa volta sulla destra, per concludere con un chilometro di ulteriore salita fino al parcheggio.

I larici millenari (1.430 mt): i larici sono un monumento naturale della valle. A pochi passi dal Centro visite del Parco Nazionale dello Stelvio (Lahnersäge) si trovano questi tre larici millenari, che vengono considerati tra le conifere più antiche d’Europa. Nonostante i fulmini e il passare del tempo li abbiano messi a dura prova, sono una testimonianza della resilienza della natura. Ad ogni autunno, continuano a scandire il tempo colorandosi di rosso, per tornare a germogliare l’anno successivo. Il larice più alto misura 36,5 metri e quello più grande ha una circonferenza di più di 8 metri. Una passeggiata ai larici merita sicuramente, inoltre, appena oltre i larici, seguendo per pochi metri il sentiero dei masi in direzione San Nicolò si ha una bellissima vista sulla valle. Diversi i punti di ristoro: Gasthaus Lärchengarten (proprio sotto i larici), Hofschank bei den Urlärchen (circa a metà del percorso a piedi), ristorante Edelweiss, in prossimità del parcheggio (non lasciatevi ingannare dall’aspetto un po’ retrò: offrono un’ottima cucina locale).

Vedi anche Una passeggiata nel bosco e Il sentiero dei masi

Come arrivare: parcheggiare in prossimità del Lahnersäge a Santa Gertrude e prendere il sentiero, inizialmente in piano seguendo il torrente, verso i larici (segnalati dai cartelli). Continuare per circa un chilometro su una piccola strada asfaltata. Dal parcheggio la passeggiata è di meno di un chilometro e mezzo (come la precedente) in leggera salita.

Il giro del lago di Fontana Bianca (1.900 mt): per l’ultima passeggiata ci spostiamo un po’ più in alto. Siamo al limitare della strada, a 1.900 mt di altitudine presso il lago artificiale di Fontana Bianca. A meno di nevicate molto abbondanti, il lago è raggiungibile tutto il tempo dell’anno e allo stesso modo la passeggiata è possibile sicuramente almeno tre stagioni su quattro. Il giro del lago è una passeggiata in piano, fattibile anche con passeggini (non con la neve!), di circa 2.3 km, adatta a tutti. Anche a Fontana Bianca si potrà trovare ristoro al ristorante Weissbrunn Bergrestaurant (meglio informarsi prima per le aperture).

Come arrivare: dopo l’ultimo abitato della valle, Santa Gertrude, prima di arrivare alla chiesa si trova il bivio sulla destra per il lago di Fontana Bianca in prossimità del cartello di ingresso nel Parco Nazionale dello Stelvio. Arrivati al lago (dopo circa 7 km), si trova un ampio parcheggio. Ricordiamo che da maggio ad ottobre è attiva la linea bus  243, Santa Gertrude- Fontana Bianca. La strada è stretta e in alcune giornate risulta molto problematica la viabilità, il piccolo autobus è un’ottima alternativa ed è sempre estremamente puntuale. Per gli orari consulta: https://www.suedtirolmobil.info/it/il-mio-viaggio/orari

Un percorso per i più allenati: il Gleck (Collecchio, 2.997 mt) e il lago Corvo

Oggi vi presentiamo una camminata con un percorso ad anello, da fare se allenati ed abituati alle escursioni. Il percorso è di circa 19 km. totali con un dislivello di 1.000 metri in salita e circa 1.500 di discesa con l’ausilio dei bus navetta per il rientro.

Ma entriamo nel dettaglio. La partenza è al parcheggio del lago di Fontana Bianca e la cima è quella del Collecchio (Gleck) a 2.997 metri, il rientro previsto con passaggio per la val di Rabbi, è a Santa Gertrude, da dove poi si può tornare a Fontana Bianca con il bus.

Partendo dal parcheggio di Fontana Bianca (che fino ad autunno inoltrato è servito da un comodo bus navetta da Santa Gertrude), si segue il sentiero n.103  in direzione della cima del Collecchio. La cima richiede dalle tre alle quattro ore a seconda dell’allenamento. Il percorso è assolutamente affascinante. Un primo stacco di 200 metri e ci si trova in una radura ricca di corsi di acqua e a due passi dal piccolo bacino artificiale del Fishersee (lago dei pescatori). Da qui si procede sul sentiero n. 107 e con un secondo stacco si arriva ad un altro laghetto naturale in prossimità di OberWeissbrunn.

Da qui una salita dolce ma lunga e continua permette di attraversare il Pian dei Cavalli dove si trova un altro lago alpino (il Lago Lungo) e si sale seguendo a distanza il corso d’acqua fino al lago Nero. Un ulteriore stacco piuttosto ripido porta ai 2.800 metri del Giogo Nero (da cui si può scollinare e proseguire per la Val di Rabbi e arrivare al rifugio Dorigoni). Un ultimo sforzo e in un quarto d’ora si tocca finalmente la croce. La vista merita tutta la fatica.

Dalla croce…è tutta in discesa! Si prosegue per il sentiero n.145 scollinando verso la Val di Rabbi. In circa un’ora di discesa per un percorso molto panoramico dove si incontrano diversi laghi, si arriva al rifugio lago Corvo e da qui si sale leggermente per il passo Rabbi e inizia il rientro verso l’Alto Adige seguendo il segnavia n. 108. Il ritorno è piuttosto lungo e dopo un inizio sul sentiero in discesa si imbocca la lunga mulattiera che attraversa la Kirchbergtal e che conduce a Santa Gertrude. Il percorso in discesa richiede dalle due alle tre ore, dipende sempre dal passo. Il bus passa in prossimità dell’incrocio tra la strada per Santa Gertrude e quella per Fontana Bianca.

Una alternativa: prima di incontrare il rifugio ci si imbatte in un incrocio con il sentiero n. 12. Seguendo questo sentiero si torna in quota e si scollina in prossimità del giogo di Montechiesa (2.789 mt.) per ricongiungersi al sentiero fatto all’andata in prossimità del lago Lungo.

Perché questo giro e per chi. Il giro attraversa il Pian dei Cavalli che è un posto assolutamente affascinante. Siamo in pieno Parco Nazionale dello Stelvio e oltre al panorama e alla corona di montagne che chiudono il piccolo altopiano spesso le marmotte fanno bella mostra di sé e, se si è fortunati, si possono incontrare anche ungulati. La bellezza sta anche nei numerosi laghi alpini che si incontrano sia sul versante della Val d’Ultimo sia su quello trentino.

Il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche per gli escursionisti abituati alla montagna, non ci sono punti esposti o particolarmente brutti da affrontare, tuttavia la lunghezza e il dislivello lo rendono sicuramente impegnativo e da fare quando l’allenamento è buono. La sola salita è di circa 7 km ma indubbiamente anche la lunga discesa si fa sentire. L’alternativa, se si decide di tornare dopo essere arrivati al Gleck, è scendere a Fontana Bianca prendendo  il sentiero n. 12 scendendo verso il lago Lungo e di passare per il rifugio Canziani. Attenzione perché il tratto di collegamento verso il Canziani è in alcuni punti esposto.

Lunghezza percorso proposto: circa 19 km

Dislivello in salita: 1.070 metri

Dislivello in discesa: 1.490

Tempo richiesto: 8 ore circa

mappa

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