La Val d’Ultimo si trova in Alto Adige, in particolare nel Burgraviato, una zona che unisce 26 comuni nei dintorni di Merano e che coinvolge Val d’Ultimo, Val Passiria, Alta val di Non e l’area meranese della Val d’Adige.
La Val d’ultimo si estende per circa 40 chilometri da est verso ovest, dalla cittadina di Lana si sale percorrendo la strada Provinciale n. 9 sino al termine della strada nel Parco naturale dello Stelvio che, con le sue cime che superano i 3000 metri, ne delimita naturalmente la chiusura. Il suo unico collegamento, oltre alla strada provinciale che parte appunto da Lana, è quello con l’Alta Val di Non con una strada portata a termine solo alla fine degli anni ’90, che la collega direttamente al Trentino. Per raggiungerla rimandiamo alla pagina Come arrivare.
La valle comprende due comuni, il Comune di San Pancrazio, è il primo che si incontra salendo (e che comprende solo il paese omonimo), e il Comune d’Ultimo che copre il territorio fino al termine della Valle. Il Comune di Ultimo comprende: Santa Valburga (sede del Comune), Pracupola (Kuppelwies, fino a venti anni fa un insieme di poche case), San Nicolò e Santa Gertrude. Insieme i due comuni non arrivano in totale a 5.000 residenti.
A sud è chiusa dalla catena delle Maddalene che la separano dalla Alta Val di Non (Deutschnonsberg) e dal Trentino, in particolare dalla Val di Rabbi. A Nord il confine naturale è segnato dalla Catena del Gioveretto che si estende da Monte San Vigilio e dall’Altopiano di Naturno a Ovest fino alle cime del gruppo Gruppo dell’Ortles e Cevedale a Est. I confini sono con la sconfinata Val Venosta e verso il fondo della valle, con la Val Martello.
La Val d’Ultimo offre più di 600 chilometri di sentieri ben tracciati, cime oltre i 3000 metri, tradizioni e feste. Tante cose da fare e vedere, ma soprattutto la possibilità di vivere immersi in uno stile di vita lento e sostenibile.
Molte delle particolarità della Val d’Ultimo e la sua apertura al turismo relativamente recente, derivano dal fatto di non essere una valle di passaggio. Questo ha permesso il radicarsi delle tradizioni e ha fatto della valle un luogo unico nel suo genere.
Valle ricca di piccoli laghi alpini, vede anche la presenza di sei laghi artificiali che dagli anni cinquanta del secolo scorso ne hanno sicuramente cambiato la fisionomia, ma che oggi rappresentano un valore aggiunto e la caratterizzano ulteriormente.