Continua il nostro viaggio tra le bellissime chiese della Val d’Ultimo. Dopo la piccola ma ricca di storia Sant’Elena, l’arroccata San Maurizio, la chiesa di San Nicolò, scendiamo ora verso San Pancrazio. La parrocchia di San Pancrazio un tempo comprendeva tutta la Val d’Ultimo. La chiesa, che risale al 1143, fu ricostruita e consacrata nel 1338.
A questa epoca risalgono ancora i muri perimetrali della navata. Nel 1479 venne collegato il coro poligonale ed eretto il campanile, anche se la guglia ottagonale risale all’inizio dell’ottocento, quando venne anche inglobato nella navata l’atrio antistante alla chiesa. La guglia con i suoi 56 metri svetta sul paese ed è ben visibile da molti punti della valle. All’interno troviamo l’altare maggiore e i due laterali in stile neogotico risalenti alla fine dell’800. In particolare sull’altare di destra troviamo uno scrigno con una scultura lignea della Madonna con bambino risalente al ‘500.
Nel cimitero annesso alla chiesa si trova la piccola cappella di San Sebastiano consacrata nel 1492. La cappella presenta un portale a sesto acuto incorniciato in pietra e un campanile a vela in facciata che ha preso le forme attuali attorno al 1600. Nell’interno voltato a crociera troviamo un piccolo altarolo in legno nero e dorato eretto in memoria della peste del 1636 che nel circondario provocò la morte di 640 persone. Vi troviamo raffigurato San Sebastiano, invocato contro la peste, tra San Rocco e San Pirmino. Le statue laterali rappresentano Santa Barbara e San Michele.
I dipinti laterali e gli affreschi sono per i caduti della grande guerra
Da una scala posta dietro la cappella si scende ad una cripta che risale alla peste del 1348.
Il martirologio ricorda la memoria la memoria del Santo il giorno della sua morte, il 12 maggio. Ed è il 12 maggio che il paese di San Pancrazio festeggia il suo patrono.
Informazioni tratte da “I luoghi dell’arte: Alto Adige. Val Venosta, Val d’Ultimo, Val Passiria”. 1996. Provincia autonoma, Assessorato alla pubblica istruzione e cultura in lingua italiana-CLAB, Bolzano.