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Cima Olmi, Ilmspitz 2.656

Le cime verso la Val di Non

Come più volte abbiamo scritto la Val d’Ultimo è tradizioni, storia, cultura ma anche splendide camminate e una montagna da godere.

In questo affollatissimo (per i canoni della valle) 2024, mi è stata mandata una foto che avevo pubblicato nelle storie Instagram chiedendomi: “voglio andare qui, quale sentiero devo prendere?”. Ed ecco che presento questa splendida cima dove vorrei però sottolineare che non si tratta di una “passeggiata” ma di una salita impegnativa e lunga, soprattutto se non allenati.

Ma ecco le indicazioni: la partenza “classica” è da San Nicolò. Si può lasciare l’auto nel nuovo parcheggio in prossimità del campo sportivo sulla strada provinciale e scendere verso il torrente in prossimità del ponte. Qui parte il sentiero n. 18 che sale verso la malga Auerberg. Si alternano tratti ripidi di sentiero ad un ultima parte che segue la mulattiera. In circa un’ora si raggiunge la malga. Si prosegue sulla lunga mulattiera fino ad una quota di 1.850 metri e poi si sale con il sentiero per un po’ meno di un’ora fino alla malga Seefeld (2.110 mt) dove il panorama si apre e dove con altri 10 minuti si raggiunge l’omonimo lago. Questo pianoro è veramente uno spettacolo e le cime del monte Stubele e della Siromba si riflettono nelle sue acque. Dal lago parte l’ultimo tratto del sentiero e serve ancora un’ora e mezza per raggiungere la cima. L’ultimo strappo, che non ha mai presentato grossi problemi, quest’anno è un po’ più insidioso perché con le lunghe piogge è franato il terreno. Richiede quindi prudenza e attenzione, soprattutto in discesa. La salita richiede quindi in tutto dalle 3 alle 4 ore di cammino, dipende sempre dal ritmo che si tiene ma ricordiamo che si tratta di 1.400 metri di dislivello. Volendo si può effettuare la discesa seguendo il sentiero n. 19 che attraverso il passo Termen de Val e la Einertal conduce a Pracupola. La prima parte della discesa presenta qualche difficoltà (è un sentiero segnato come alpinistico, molte le rocce e scende ripido), poi si estende in lunghezza sulla mulattiera della Einertal. Tra andata e ritorno sono circa 14 chilometri. La discesa sul sentiero 19 risulta più lunga e con un dislivello negativo maggiore. Tornando per il n.18 si può fare sosta alla malga Auerberg aperta al pubblico. La malga Seefeld è invece solo di appoggio per i pascoli ma non fa ristorazione.

La Val d’Ultimo in Estate

La montagna in estate è un’emozione continua. La Val d’ultimo offre circa 600 km di sentieri segnati e, dalle tranquille passeggiate attorno ai laghi, alle malghe, dalle cime più accessibili a quelle più insidiose, la scelta per le camminate è veramente vasta. Ma, che dire, anche semplicemente sedersi su una panchina a leggere contemplando il panorama in alcuni momenti risulta essere un ottimo toccasana.

Per salire in quota si può scegliere tra una molteplicità di mete che si dividono sostanzialmente in versante settentrionale e versante meridionale.

Il primo, denominato anche Catena del Gioveretto, si estende da Monte San Vigilio e l’Altopiano di Naturno a Ovest fino alle cime del gruppo Gruppo dell’Ortles e Cevedale a est. Questo versante divide la valle dalla vicina Val Venosta e nella parte più estrema dalla Val Martello, e la accompagna fin nel Parco Naturale dello Stelvio. Le cime sono generalemente sopra i 2.000 metri, per arrivare agli oltre 3.400 metri di cima Sternai e del Gioveretto.

Il versante meridionale è segnato dalla catena delle Maddalene e divide la Val d’Ultimo dal Trentino e, in particolare, dall’Alta Val di Non (o Val di Non di lingua tedesca) e dalla Valle di Rabbi. Da questo lato non si superano i 3.000 metri ma questo versante ha la caratteristica di salire molto ripido e per raggiungere le cime è necessario partire da quote relativamente basse.

Senza inerpicarsi e voler raggiungere cime è tuttavia possibile seguire il sentiero che su entrambi i versanti troviamo con il nome di Sentiero di Ultimo (“Ultner Talweg”) da San Pancrazio al Lago Zoccolo e con il nome di sentiero dei masi (“Ultner Höfeweg”) da Pracupola a Santa Gertrude. Questi sentieri formano un anello e permettono di scegliere la lunghezza della passeggiata. Solo il Sentiero dei Masi, se percorso nella sua interezza, rappresenta una camminata di più di 17 chilometri, per lo più in mezzo ai boschi e senza affrontare particolari difficoltà tecniche. Qualsiasi siano le passeggiate che si scelgono vale sempre la pena di essere accompagnati dalle mappe Tabacco: sempre aggiornate, sono un indispensabile strumento per orientarsi tra sentieri e mulattiere. I sentieri sono ovunque segnalati molto bene ed è sempre bene non abbandonarli. Seguiteci e a poco a poco vi sveleremo mete e passeggiate per tutti i gusti.

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